Arance della legalità, Bagno a Ripoli acquista 3 tonnellate e mezzo di agrumi anti-mafia

La consegna dei frutti sabato scorso davanti al municipio alla presenza di Libera

Arance di Libera, anche quest’anno Bagno a Ripoli fa il pieno di vitamine della legalità. Sono 3,5 le tonnellate di agrumi coltivate nelle terre siciliane confiscate alla mafia acquistate dalla comunità ripolese grazie all’iniziativa promossa dal Comune in collaborazione con Siaf, gli istituti comprensivi “Caponnetto” e “Mattei”, la scuola “Santa Maria all’Antella” e l’International School of Florence.

La consegna delle arance, alla presenza di don Andrea Bigalli di Libera, del sindaco Francesco Casini, dell’assessora alla legalità Francesca Cellini e della giunta, si è svolta sabato scorso davanti al palazzo comunale.  Il progetto “Vitamine per la Scuola” è stato riproposto dall’amministrazione e da Libera per il sesto anno consecutivo. Accanto a tanti cittadini e famiglie che hanno deciso di promuovere il progetto di agricoltura sociale acquistando centinaia di arance della legalità, la società di refezione Siaf nelle scorse settimane ha supportato l’iniziativa portandole in tavola nelle mense scolastiche. Come sempre, parte del ricavato servirà a sostenere progetti educativi o l’acquisto di materiale didattico.

Nell'ambito del progetto, nell'ottobre scorso una decina di studenti ripolesi delle scuole medie “Redi” e “Granacci” hanno fatto visita a Lentini, in Sicilia, alla sede della cooperativa sociale “Beppe Montana”, aderente al consorzio Libera Terra, che da anni coltiva le arance della legalità nei terreni confiscati a Cosa nostra.

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Bagno a Ripoli, 26 febbraio 2024