Associazione ArPa: Generazioni in dialogo. Dialogare con i figli, dialogare con i genitori

L’Associazione Culturale ArPA, le cui attività 2017/2018 hanno il patrocinio del Comune di Bagno a Ripoli, ricorda l'iniziativa “Generazioni in dialogo.

Un fine settimana toccante e profondo, dove è possibile, guidati con amore e professionalità, entrare in relazione con il proprio figlio e con il proprio genitore come forse non è mai stato possibile, ma come ognuno nel proprio cuore desidera da sempre. Ogni esperienza positiva e anche difficile vissuta in famiglia ha lasciato delle tracce. Allo stesso tempo tali esperienze hanno contribuito a renderci la persona che oggi siamo. Il nostro passato condiziona noi esseri umani fino alla vecchiaia e influenza i nostri rapporti affettivi. Inconsapevolmente trasmettiamo alla generazione successiva quello che abbiamo imparato e sperimentato. A volte rimangono delle ferite o dei conflitti fino all’età adulta, e allora siamo in crisi con la madre o il padre o anche con la figlia o il figlio. 

Questo fine settimana offre l’occasione di approfondire questa relazione speciale, di esprimere ciò che è difficile e di chiarire equivoci. È così che possono guarire le ferite. Nei dialoghi strutturati e guidati con attenzione e professionalità, i genitori e i figli imparano ad ascoltare, a comprendere e ad apprezzare se stesso e l’altro. Che cos’è un dialogo? Sono poche le persone che hanno mai vissuto un vero dialogo. Conosciamo la conversazione, la discussione, i dibattiti e tante altre forme di scambio intellettuale, ma non il dialogo. Lo scambio verbale spesso si svolge nel seguente modo: l’adulto fa delle domande e il figlio risponde, oppure l’adulto spiega, dà delle istruzioni, delle indicazioni o dei consigli e il figlio conferma se ha capito o no. Queste forme verbali si basano su un atteggiamento di giudizio e di critica e sul desiderio di cambiare l’altro. Ognuno cerca di confermare e di indurre le proprie idee, teorie e convinzioni. Il dialogo è un’altra cosa. Per condurre un dialogo è richiesta la capacità di sapersi spogliare dalle proprie idee, opinioni e convinzioni per rendere disponibile se stessi - i propri sensi, l’intelletto, la propria esperienza di vita – al figlio/al genitore. Il dialogo si basa su un atteggiamento empatico e aperto, sulla curiosità di conoscere il figlio/il genitore, e su un vero interesse di incontrarlo nel suo “mondo”. Un tale atteggiamento di attenzione è centrato su ciò che accade nel momento del dialogo e permette di scoprire qualcosa di nuovo, di sconosciuto, di nascosto di sé e dell’altra persona. Alla fine di un vero dialogo entrambe le persone si sentono nutrite e arricchite di consapevolezza e di comprensione per se stessi e per l’altro. La conciliazione con il passato attiva delle forze nascoste e permette di andare liberamente per la propria strada, vivendo con il genitore o il figlio una vicinanza giusta per entrambi. Ogni attività proposta permette a genitori e figli di essere riconosciuti nel proprio ruolo e nella propria umanità, toccando così il mistero della relazione più speciale, profonda e duratura della nostra esistenza.

Informazioni e programma completo delle attività: Associazione Culturale ArPA (Arte-Psicologia-Atéliers), Via Poggio della Pieve 10/a, 50012 – Bagno a Ripoli (Firenze), tel. 055/68.21.284, e-mail: barbaraprobst@centroarpa.it, info@centroarpa.it, sito internet http://centroarpa.it/it/home.php.

Bagno a Ripoli, 23 febbraio 2018