Bagno a Ripoli primo Comune d'Italia per ambiente

Il Comune di Bagno a Ripoli informa che un'inchiesta commissionata e pubblicata sull'ultimo numero del settimanale 'Panorama' (3 dicembre 2009), attualmente in edicola, ha individuato in Bagno a Ripoli il Comune numero uno in Italia per l'ambiente.

Il Comune di Bagno a Ripoli informa che un'inchiesta commissionata e pubblicata sull'ultimo numero del settimanale 'Panorama' (3 dicembre 2009), attualmente in edicola, ha individuato in Bagno a Ripoli il Comune numero uno in Italia per l'ambiente.

 

I parametri che hanno determinato l'eccellenza assoluta di Bagno a Ripoli sono i seguenti: autoveicoli Euro 4 sul totale autoveicoli, incidenza della raccolta differenziata dei rifiuti, escursione termica media, emissione nette di CO2 x kmq, media della durata giornaliera di soleggiamento, presenza di siti di interesse storico e archeologico, grado di urbanizzazione.
La pagina di 'Panorama' dedicata a Bagno a Ripoli si onora di una riflessione di Leonardo Rombai, docente universitario e presidente di Italia Nostra.

“Una soddisfazione immensa – hanno dichiarato il Sindaco Luciano Bartolini, l'Assessore al Governo del Territorio Claudio Tonarelli e l'Assessore all'Ambiente Francesco Casini -, un riconoscimento a livello nazionale che ci onora e che nasce dalla straordinaria sintesi fra un territorio e un paesaggio di altissimo pregio e valore, nonché dall'azione delle amministrazioni comunali dei decenni precedenti che nel tempo hanno costantemente lavorato per la salvaguardia dell'ambiente e per uno sviluppo sostenibile. Il lavoro degli ultimi anni è stato dunque premiato. A questo punto, cittadini ed amministratori di Bagno a Ripoli non possono che essere felici di vivere in un luogo ambientalmente ai vertici nazionali, ma senza alcun appagamento, anzi con l'impegno di tutti per mantenere questi standard e per correggere e migliorare le criticità che ancora restano. L'inchiesta di 'Panorama' ci ha consegnato un felice traguardo: spetta a noi impegnarci sulle vie già perseguite e crearne di nuove (come stiamo facendo) per progredire ancora”.