Bando contributo affitti 2012

Il Comune di Bagno a Ripoli ha approvato anche per l’anno 2012 il bando di concorso per l’assegnazione di contributi ad integrazione dei canoni di locazione, indetto ai sensi della legge 9 dicembre 1998, n. 431 e successive modificazioni, in pubblicazione fino al 18 maggio 2012.

Il Comune di Bagno a Ripoli ha approvato anche per l’anno 2012 il bando di concorso per l’assegnazione di contributi ad integrazione dei canoni di locazione, indetto ai sensi della legge 9 dicembre 1998, n. 431 e successive modificazioni, in pubblicazione fino al 18 maggio 2012.


Requisiti di partecipazione al bando sono la residenza nel Comune di Bagno a Ripoli, la cittadinanza italiana, o di uno Stato aderente all’Unione Europea. Inoltre, possono partecipare anche gli stranieri residenti “da almeno 10 anni sul territorio nazionale o da 5 anni nella medesima Regione” in ordine alla normativa introdotta dalle norme del Decreto Legge n. 112/08 convertito nella Legge n. 133/08.
 

La partecipazione è subordinata al possesso di attestazione Ise/Isee (Indicatore Situazione Economica Equivalente) da richiedere presso i Caf (Centri di Assistenza Fiscale) o gli Enti autorizzati. Il bando e i moduli di domanda per la partecipazione saranno in distribuzione presso: l’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune, piazza della Vittoria n. 1, nei seguenti orari: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8 alle 13, il martedì dalle 8,00 alle 12,00, il sabato dalle 8.30 alle 12.30, il martedì e il giovedì anche dalle 14.30 alle 18,00; l’Ufficio Assistenza, Via F.lli Orsi n. 22, nei seguenti orari: il lunedì dalle 8 alle 13 e il martedì e giovedì dalle 14.30 alle 18. Il bando e la relativa domanda sono scaricabili anche qui.


“Come ogni anno anche per il 2012 – hanno dichiarato il Sindaco Luciano Bartolini e l'Assessore alle Politiche Educative e Sociali Rita Guidetti – torna il bando per i contributi all'affitto, per fornire un aiuto economico a chi ha redditi più bassi e trova maggiori difficoltà a rispettare gli impegni relativi all'abitazione di residenza. È questo un tassello dei nostri servizi di welfare che si regge sui contributi statali e regionali, integrati da risorse comunali. Ci preme sottolineare che, pur non avendo purtroppo ad oggi potuto approvare il bilancio per il 2012 per una normativa ancora non completamente definita, siamo intenzionati a mantenere l'impegno dei 50mila euro, che, visti i tagli degli altri contributi (il 50% in meno dalla Regione e nessuna notizia certa ancora dal Governo), equivale in sostanza a un aumento del nostro impegno sul sociale, che probabilmente si dovrà ripercuotere sulla tassazione generale del bilancio, quando sarà approvato: altrimenti non potremo mantenere il nostro standard di servizi sociali. Al di là di tutto, tra un bilancio che ancora non siamo in grado di approvare e risorse della Regione e del Governo che incredibilmente ad oggi non conosciamo, è facile capire la nostra estrema difficoltà ad amministrare e ad erogare servizi fondamentali per la parte più debole della nostra popolazione”.