E’ ancora necessaria la realizzazione della terza corsia A1 da Fi-Sud a Incisa?

Comunicato stampa del Gruppo "Per una Cittadinanza Attiva" del 17 luglio 2014

Il giorno 26 giugno u.s. si è tenuta, presso il Circolo Ricreativo dell’Antella, un’assemblea
organizzata dal Gruppo Consiliare Per Una Cittadinanza Attiva per discutere insieme alla
popolazione e ai rappresentanti delle forse politiche e ambientaliste, invitate nell’occasione, sulla
necessità di procedere all’inizio dei lavori per la realizzazione della terza corsia autostradale da
Firenze–Sud a Incisa.
La questione era già stata sollevata durante il Consiglio comunale del 25 marzo scorso quando la società Autostrade fu invitata a relazionare sullo stato d’avanzamento delle procedure di esproprio in atto e sui progetti dei tre lotti in cui è suddiviso l’intervento.
In quell’occasione la consigliera del nostro gruppo, Beatrice Bensi, sollevò non poche perplessità sulla necessità di realizzare la terza corsia autostradale da Firenze–Sud a Incisa nei tempi previsti
considerando che dopo la realizzazione a tre corsie del tratto Fi-Sud/Fi-Nord, i rallentamenti da a
e per Incisa non si verificano mai. Si potrebbe obbiettare che sia dovuto alla riduzione del traffico in
Italia che in questo periodo di crisi si aggira intorno al 34%, ma i dati economici ci dicono che non
ritornerà sui livelli di crescita precedenti se non prima di 10 anni.
Questi riscontri oggettivi autorizzano a ritenere che possano esserci tutte le condizioni per chiedere
quanto meno una ragionevole moratoria dell’inizio lavori evitando di anticipare inutilmente i disagi
per le popolazioni interessate senza considerare che alla fine in quel tratto la terza corsia possa
essere non solo dannosa ma del tutto inutile.
Già a suo tempo, nel 2005, le osservazione al progetto redatte da Comitati, Partiti, Associazioni
ambientaliste e privati cittadini avevano espresso contrarietà a realizzare la terza corsia con i criteri
del D.M. (Lunardi) 22 Aprile 2004 in attraversamento di un’area antropizzate e caratterizzate da un
raffinato paesaggio collinare ribadendo anche l’assurdità nel continuare a considerare questa arteria come l’unica per il collegamento nord-sud del traffico su gomma senza pensare invece a un piano dei trasporti che prevedesse il treno e le autostrade del mare nel futuro dell’Italia. Si ricorda che nel periodo ante crisi l’80% del traffico era costituito da mezzi pesanti con oltre 100.000 transiti
giornalieri.
L’Assemblea ha riconfermato tutte le contrarietà suddette aggiungendo che oggi si rischia veramente di realizzare un’opera inutile sottoponendo la popolazione a disagi decennali magari con il rischio che si realizzino solo i lotti già progettati. Non vorremmo infatti che i lavori non iniziassero mai per il terzo lotto con progetto ancora da approvare come quello più costoso
comprendente la galleria del S. Donato.
Altro aspetto critico è costituito dal fatto che nel frattempo l’interfaccia per la società Autostrade è
passata, dall’ANAS, direttamente al Ministero dei Trasporti che ovviamente potrebbe avere anche
L’autostrada dal San Donato
altre visioni riguardo a questo tratto mettendo insieme aspetti economici e priorità infrastrutturali
che non sono certamente costituite dalla terza corsia tra da Firenze Sud a Incisa.
Insomma in un contesto di incertezza totale l’Assemblea, in mancanza di un interessamento diretto
delle istituzioni a esplorare questi aspetti restando ad aspettare solo gli eventi, approfittando delle
ansie dei cittadini direttamente interessati dai lavori, ha deciso di redigere due lettere: una da
inviare subito al Ministero LL.PP. e p.c. alla Regione Toscana e un’altra al Sindaco del Comune di
Bagno a Ripoli.
Con il primo documento si intende incalzare il Ministero dei Trasporti per conoscere lo stato
dell’arte del progetto esecutivo oramai fermo da oltre un anno presso i loro organi competenti,
evidenziando che se i motivi di tale stallo fossero quelli da noi prospettati, i cittadini
auspicherebbero quantomeno una moratoria dei lavori con successivi step di verifica.
Il secondo per sollecitare l’Amministrazione Comunale a fare lo stesso coinvolgendo in un contesto
più ampio anche le altre Amministrazioni locali interessate per mettere un punto fermo sul fatto che
fino alla definizione esecutiva dei progetti di tutti e tre i lotti non si dia inizio ai lavori ed in ogni
caso il lotto da cui iniziare sia quello comprendente la galleria del S. Donato.

Il Gruppo per una Cittadinanza Attiva Bagno a Ripoli
La Consigliera Beatrice Bensi