Giorno della Memoria 2012 - La saga delle colombe - Villa La Selva. Il campo di concentramento alle porte di Firenze di Giorgio e Matilde Jonas. Bagno a Ripoli – Oratorio di Santa Caterina 27 gennaio

Il Comune di Bagno a Ripoli informa che, venerdì 27 gennaio 2012 alle ore 17, nell’àmbito delle celebrazioni della Giornata della Memoria 2012, presso l’Oratorio di Santa Caterina (via del Carota, Bagno a Ripoli), sarà presentato il libro di Giorgio e Matilde Jonas

Il Comune di Bagno a Ripoli informa che, venerdì 27 gennaio 2012 alle ore 17, nell’àmbito delle celebrazioni del Giorno della Memoria 2012, presso l’Oratorio di Santa Caterina (via del Carota, Bagno a Ripoli), sarà presentato il libro di Giorgio e Matilde Jonas “La saga delle colombe”, sconcertante testimonianza di un ebreo recluso nel campo di concentramento di Villa La Selva a Ponte a Ema, via del Carota.
Interverranno: il Sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini e l’autrice Matilde Jonas. Coordina il giornalista e scrittore Duccio Moschella. Leggerà estratti dal libro l’attrice, autrice e regista Ilaria Drago; musiche originali di Marco Guidi. A chiusura della presentazione gli eredi Jonas doneranno al Comune di Bagno a Ripoli la documentazione originale.

Il libro nasce dal ritrovamento fortuito da parte di Matilde Jonas di un diario e di un album fotografico, che testimoniano giorno per giorno la reclusione del padre Giorgio, medico ebreo ungherese internato nel campo di concentramento di Villa La Selva, perché non aveva ottemperato al decretro di espulsione previsto dalle leggi razziali del 1938-39. Il volume, patrocinato dal Comune di Bagno a Ripoli, è suddiviso in due parti principali, La terra del padre - Buonanotte Dottor Jonas, più un'appendice, costituita da una serie di notizie sulle Cavie umane di Revensbrueck, testimonianza diretta di un ex deportato ad Auschwitz, raccolta negli Anni Cinquanta dal dottor Jonas. La Terra del padre, appunti di viaggio (prosa poetica di Matilde Jonas), si incentra sulla tematica di quel silenzio con cui i protagonisti della persecuzione razziale hanno cercato di nascondere ai figli la propria tragica esperienza, ritenuta eredità insopportabile, operando di fatto una traumatica frattura con il passato, che si è tradotta in una separazione delle generazioni successive con le proprie radici: ostacolo determinante nella ricerca dell’identità personale. Si tratta di una cinquantina di pagine, corredate da fotografie dell''800, che intendono ricucire la storia di una famiglia dispersa e costituiscono l'introduzione al libro vero e proprio. Buonanotte Dottor Jonas (diario di Giorgio Jonas, redatto da Matilde Jonas) abbraccia il periodo compreso tra 1941 e 1945 (dall'internamento in campo di concentramento alla fuga in montagna con i partigiani e all'attività nel Comitato di Liberazione) ed è costituito dal diario e da una serie di fotografie e riproduzioni di documenti, che ricostruiscono il percorso e la metamorfosi di un uomo comune, sottratto improvvisamente al proprio mondo di affetti e di lavoro quotidiano. Pagine che testimoniano la per troppo tempo ignorata persecuzione razziale in Italia e raccontano la toccante storia di amore tra un uomo e una donna.

L’autore: Matilde Jonas è nata a Firenze nel 1946, laureata in psicologia, giornalista, ex critico letterario del quotidiano La Città, ex direttore dei due principali mensili legati al territorio (Firenze ieri, oggi, domani, della Newton Compton e Firenze Toscana, dell'Editoriale Olimpia), Matilde Jonas, come redattore ha collaborato a diverso titolo con numerose case editrici (Mondadori, De Agostini, Rcs, ecc.). Come autore ha pubblicato La lunga notte dei nove sentieri, Firenze 1981; Tra silenzio e parole, Firenze 1987; Venerdì, quinto quaderno azzurro,Trieste 1995. Suoi racconti e poesie compaiono in numerose antologie e riviste letterarie.

“Ho conosciuto Matilde Jonas tramite internet e, personalmente, in occasione dell'inaugurazione del cippo in ricordo dei dissidenti politici e degli ebrei reclusi a Villa La Selva, il 20 gennaio 2009 – ha dichiarato il Sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini -. Da allora i rapporti si sono intensificati e oggi siamo alla vigilia di un autentico evento per Bagno a Ripoli, ma non esagero nel dire anche per la storia della nostra Regione e dell'Italia, a riprova che c'è una parte della storia ancora da scrivere (ed è un segnale anche per i nostri giovani): il fatto che una pagina riaffiori dalla collaborazione fra il Comune e i cittadini e dalla sensibilità di Matilde Jonas è quanto mai significativo. La saga delle colombe è una pubblicazione dal grande rilievo sociale, etico e civile poiché ci dà uno squarcio di vita da un lato di un campo di prigionia e dall'altro delle relazioni che all'epoca si intrecciarono fra questo campo e il nostro territorio. Dalle parole del padre dell'autrice emerge che almeno alcuni degli abitanti di Ponte a Ema, di Bagno a Ripoli e di Firenze fossero a conoscenza dell'esistenza del campo: tanti ebbero modo di conoscere il Dottor Jonas, di apprezzare la sua qualità di medico (a partire dalla primavera del 1941 ebbe in effetti modo di esercitare la professione dentro e fuori il campo) di raccoglierne i racconti e, forse, le richieste di aiuto. Perchè allora tanti non sapevano o facevano finta di non sapere? Questo sarà un tema centrale nella riflessione che faremo nel Giorno della Memoria e che ci dovrà accompagnare anche nel futuro”.
“Se poi pensiamo che Matilde Jonas – ha detto l'Assessore alla promozione della lettura Laura Guerrini - con grande generosità donerà venerdì la documentazione originale alla nostra biblioteca comunale, arricchendone la già importante sezione locale, possiamo renderci conto dell'emozionante e sostanziale contributo di questa giornata. Accanto alla documentazione segnaliamo le riflessioni in forma di prosa poetica di Matilde Jonas, che approfondisce in modo personalissimo e collettivo e con grande sensibilità le verità che l'opera contiene. Grazie Matilde!”

Informazioni: http://www.matildejonas.it