Giovedì a Pontassieve presentazione e discussione del progetto Crescere in salute - II fase

Si svolgerà giovedì 8 settembre, alle ore 9 presso la Saletta Don Maestrini, via Vittorio Veneto, 9 a Pontassieve un incontro sul progetto Crescere in Salute.

Si svolgerà giovedì 8 settembre, alle ore 9 presso la Saletta Don Maestrini, via Vittorio Veneto, 9 a Pontassieve un incontro sul progetto Crescere in Salute. Il progetto, voluto e portato avanti dalla Società della Salute zona Fiorentina Sud Est nell’àmbito della prevenzione, si propone come scopo prioritario di modificare in maniera duratura stili di vita e comportamenti alimentari scorretti per ridurre l’incidenza del sovrappeso e dell’obesità nei giovanissimi, negli adolescenti e di conseguenza negli adulti.


L’incontro di giovedì, promosso dal Coordinatore del progetto, professor Marco Petranelli, insieme alla SdS zona Fiorentina Sud-Est e con la collaborazione del Circolo Didattico di Pontassieve, e rivolto ai Dirigenti Scolastici, insegnanti, rappresentanti dei genitori e tecnici dei Comuni della zona coinvolti, si prefigge di esaminare ed approfondire le tematiche oggetto del progetto al fine di consolidare le relazioni reciproche in vista della creazione e stabilizzazione di una “rete” sul territorio.
 

L’incontro sarà suddiviso in due sessioni distinte, la prima, di natura eminentemente sanitaria, concentratao sulle azioni di contrasto e cura del sovrappeso e della obesità verso bambini “segnalati”, la seconda, di natura socio-educativa, diretta verso tutti i bambini delle classi oggetto dell’intervento, finalizzata al contrasto della sedentarietà e al mantenimento di stili di vita salutari.


Coordineranno i due momenti tematici, rispettivamente, il prof. Roberto Salti, pediatra, auxoendocrinologo dell’Auo Meyer, e il prof. Mariano Giacchi, Docente del Dipartimento di Sanità Pubblica e responsabile del Laboratorio di Promozione della Salute dell’Università di Siena.
 

L’obiettivo dei promotori è che dal confronto e dalla discussione di questa iniziativa possa scaturire un possibile protocollo condiviso per intervenire in modo più efficace e concreto nella scuola e verso le famiglie.