Il cimitero di San Martino: una soluzione possibile - Incontro pubblico

Il Comune di Bagno a Ripoli organizza l’incontro pubblico ”Il cimitero di San Martino: una soluzione possibile”, che si svolgerà lunedì 8 febbraio 2010, alle ore 21.30, presso la Sala Parrocchiale della Chiesa di San Martino ai Cipressi, Via San Martino, Grassina.

Il Comune di Bagno a Ripoli organizza l’incontro pubblico ”Il cimitero di San Martino: una soluzione possibile”, che si svolgerà lunedì 8 febbraio 2010, alle ore 21.30, presso la Sala Parrocchiale della Chiesa di San Martino ai Cipressi, Via San Martino, Grassina.

Saranno presenti:
- il Sindaco Luciano Bartolini
- il Vicesindaco Alessandro Calvelli
- l’Assessore ai Lavori Pubblici e Ambiente Francesco Casini

La cittadinanza è invitata.

 

“Inizia una nuova fase nella storia del cimitero di San Martino – ha dichiarato il Sindaco Luciano Bartolini -, che non sarà breve e che necessita del concorso di tutti. L'amministrazione comunale non ha proprie risorse economiche disponibili per la soluzione del problema, ma, per giungere ad un risultato utile e condiviso, ha messo in campo comunque la volontà e competenza tecnica, legale e progettuale della propria struttura amministrativa. Una volta che abbiamo avuto dalla Parrocchia la conferma sullo stato della proprietà della parte cadente del cimitero, la strada è stata chiara: nella non percorribilità della ristrutturazione da parte dei privati (oltre 600 famiglie) dell'edificio pericolante, il Comune ha predisposto il progetto di realizzazione di nuovi loculi ed ossarini nella parte del cimitero di sua proprietà; questi loculi ed ossarini saranno messi in vendita ai parenti delle persone sepolte nell'area pericolante a prezzi praticamente dimezzati rispetto a quelli normali, proprio per favorire il ricambio. Ed è questa l'operazione da compiere: il risanamento di un'area fatiscente e pericolosa per i visitatori del cimitero e la restituzione di una degna sepoltura alle persone scomparse passano di qui. Occorre rendere possibile la realizzazione della parte nuova con le risorse provenienti dall'acquisto di loculi ed ossarini, in modo da poter effettuare il trasferimento dei defunti e risanare area ed edificio”.