Il Sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini sulla scomparsa di Silvano Peruzzi

Il Sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini, dopo aver inviato un telegramma ai familiari, esprime il proprio cordoglio stringendo la famiglia in un forte abbraccio per la scomparsa di Silvano Peruzzi, illustre cittadino di Bagno a Ripoli, avvenuta domenica 6 novembre 2011.

Il Sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini, dopo aver inviato un telegramma ai familiari, esprime il proprio cordoglio stringendo la famiglia in un forte abbraccio per la scomparsa di Silvano Peruzzi, illustre cittadino di Bagno a Ripoli, avvenuta domenica 6 novembre 2011:


“Fino da giovane ho avuto modo di conoscere Silvano Peruzzi – dichiara il Sindaco Luciano Bartolini - e la mia personale manifestazione del dolore per la sua perdita nasce dall'aver potuto toccare con mano il valore umano e la sostanza civile e politica, l'impegno e la passione che hanno sempre contraddistinto un uomo che ha svolto un ruolo di alto significato nella storia della nostra Comunità (e non solo), nella delicatissima fase del secondo dopoguerra e della ricostruzione. Ci mancheranno la sua lucidità e onestà intellettuale. Come Amministrazione Comunale saremo presenti con il Gonfalone alle sue esequie di domani 8 novembre, alle 10.30, ad Antella”.
 

Silvano Peruzzi nasce a Bagno a Ripoli il 17 novembre 1920, da Emilio e Rina Magnelli. Di professione meccanico collaudatore a Firenze alle officine elettromeccaniche Ocem, iscritto al Partito Comunista Italiano (Pci) dal 1942, partecipa alla Resistenza, a coronamento di un'attività antifascista iniziata nel 1936. Responsabile politico e militare di Bagno a Ripoli subito dopo l'8 settembre, è partigiano nella formazione garibaldina Vittorio Sinigallia come commissario politico di compagnia. Fa parte della segreteria della sezione comunale di Bagno a Ripoli del Pci come rappresentante dei giovani e viene eletto subito dopo segretario. Nel novembre del 1947 sostituisce Aldo Braibanti come responsabile della Federazione Giovanile Comunista Italiana (Fgci). Assessore comunale a Bagno a Ripoli dal 1946, nell'aprile del 1949 si trasferisce a Roma ed entra nella segreteria nazionale della Fgci, con Enrico Berlinguer segretario. Vi resta fino al 1956, quando rientra a Firenze, dove entra nella segreteria fiorentina del Pci per rimanervi ininterrottamente fino al 1970 come responsabile, prima dell'ufficio di segreteria e poi, per lunghi anni, dell'organizzazione. Dal 1970 al 1975 è consigliere regionale, dal 1975 al 1985 è consigliere comunale in Palazzo Vecchio a Firenze con la prima giunta di sinistra guidata da Elio Gabbuggiani.