Inaugurazione tomba restaurata del Senatore Isidoro Del Lungo

Domenica 1° ottobre, alle 10, al Cimitero monumentale della Misericordia di Antella (Bagno a Ripoli)

Domenica prossima, il 1° ottobre alle ore 10, la Toscana renderà omaggio ad uno dei suoi più grandi figli, il Senatore Isidoro Del Lungo (Montevarchi, 1841 – Firenze, 1927), ancora oggi, a quasi 100 anni dalla morte, considerato il più grande esperto di Dante Alighieri e della Divina Commedia, primo Presidente dell’Accademia della Crusca, Assessore alla Pubblica Istruzione e Consigliere Comunale a Firenze, Autore del Vocabolario della Crusca, Fondatore della Società Dantesca Italiana, Accademico di numerose Accademie tra cui quella dei Lincei di Roma e dei Georgofili di Firenze, pluridecorato insignito di numerose riconoscenze di Ordini cavallereschi.

L’appuntamento è al Cimitero Monumentale della Misericordia dell’Antella, nel Comune di Bagno a Ripoli, dove la sua tomba, che lo ospita dal 1927, è stata restaurata a cura del Comune di Bagno a Ripoli e della Misericordia dell’Antella con il patrocinio della Città Metropolitana di Firenze, a fronte delle numerose richieste di suoi estimatori e studiosi che ancora oggi si recano in devoto pellegrinaggio qui durante tutto l’anno.

Alla cerimonia sono stati invitati a partecipare e interverranno, tra gli altri, il Prefetto di Firenze, Francesca Ferrandino, il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, il Sindaco di Firenze e della Città Metropolitana, Dario Nardella, e la consigliera metropolitana con delega alla Cultura, Letizia Perini, il Sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, l’assessora comunale alla cultura Eleonora François, il Sindaco di Montevarchi, Silvia Chiassai, il Governatore della Misericordia di Antella, Paolo Nencioni, e il Custode dei Valori, Franco Mariani. Il Generale Comandante dell’Arma dei Carabinieri manderà un suo personale rappresentante. Presente inoltre la restauratrice Maria Castagliola.

Negli ultimi anni, anche a fronte del VII centenario della morte di Dante, si sono incrementate alla Misericordia dell’Antella e al Comune di Bagno a Ripoli le richieste da parte di numerosi cittadini e di suoi estimatori da tutta Italia, di restaurare la tomba del Sen. Isidoro Del Lungo (1841 – 1927), ancora oggi considerato il più illustre dantista di tutti i tempi. Dopo la pandemia, Franco Mariani per la Misericordia, e l’assessora Eleonora Francois per il Comune ripolese, hanno iniziato a lavorare alla ricerca dei fondi necessari, visto che nessuno dei due enti poteva intervenire direttamente sulla tomba, non esistendo più eredi viventi del Senatore.

Il restauro della tomba, con il patrocinio della Metrocittà, è potuto partire nel mese di agosto. I lavori sono stati affidati all’Istituto per l’arte e il restauro Palazzo Spinelli di Firenze e realizzati dalla restauratrice Maria Castagliola, sotto la supervisione della Professoressa Giulia Bartolomei, responsabile restauri dell’Istituto.

La cittadinanza è invitata a partecipare all’inaugurazione della tomba monumentale.

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Il Senatore Del Lungo nacque a Montevarchi il 20 dicembre 1841. Suo padre Angiolo fu medico condotto del paese per oltre trent’anni. Dopo essersi laureato in legge a Pisa, grazie all’interessamento di Giosuè Carducci, di cui fu intimo amico fino alla morte del poeta, Isidoro Del Lungo iniziò ad insegnare materie letterarie in vari licei (Faenza, Casale Monferrato, Siena, Pistoia, Firenze). Nel 1875, già Accademico della Crusca, divenne autore del famoso Vocabolario. Abbandonato definitivamente l’insegnamento, rifiutando la prestigiosa Cattedra di letteratura italiana all’Università di Milano, si dedicò interamente allo studio e a scrivere libri. Divenne Senatore nel 1906.

Sul fronte della critica, il suo lascito più rilevante riguarda la “Cronica delle cose occorrenti ne' tempi suoi” di Dino Compagni. Ne dimostrò l'autenticità, negata dalla critica tedesca del tempo. Si dedicò allo studio di Dante e del Trecento fiorentino che conobbe come pochi altri. Concluse la sua opera redigendo, negli ultimi suoi anni di vita, un commento alla Divina Commedia, noto per la sua essenzialità e precisione documentale.

Fu anche membro di importanti organismi nazionali: Consiglio superiore della pubblica istruzione, Consiglio superiore degli archivi, Presidente della Deputazione di Storia Patria per la Toscana e di quella dell’Umbria.

Morì a Firenze alle prime luci del 4 maggio 1927 nella sua abitazione di Firenze, dove ha sempre vissuto dopo aver lasciato Montevarchi assieme alla moglie e ai suoi 8 figli. Il 6 maggio 1927 venne sepolto nel Cimitero Monumentale dell’Antella.

Questo il resoconto del suo funerale come riportò il quotidiano nazionale Il Corriere della Sera: “Imponenti sono riuscite le onoranze funebri che Firenze ha tributato alla salma del compianto senatore Isidoro Del lungo. Il corteo funebre si è mosso alle 18 dall’abitazione dell’estinto, in piazza Torino, dove erano convenute le maggiori personalità cittadine e un folto stuolo di Deputati e di Senatori. La salma è stata trasportata dai Fratelli della Misericordia sul carro, ai lati del quale si sono disposti il Prefetto, rappresentante il Capo del Governo, il Podestà, rappresentante anche il Ministro dell’Istruzione. Precedevano il carro la rappresentanza militare, costituita da reparti di Cavalleria e del Genio e dalla musica della fanfara, la croce e il clero. Dietro il carro venivano coi familiari, le autorità, le rappresentanze delle numerose associazioni, scolaresche di Firenze e di Montevarchi, paese natale dell’illustre defunto, è una folla numerosa di estimatori ed amici.
Il corteo ha percorso le vie del centro sino al battistero, dove è stata impartita la benedizione alla salma, trasportata poi al cimitero dell’Antella”.

Il Comune di Firenze il 20 dicembre 1941 sulla facciata della abitazione fiorentina di Isidoro Del Lungo, in Piazza Torino, oggi Piazza Isidoro Del Lungo, ha apposto una lapide commemorativa.

 

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Bagno a Ripoli, 28 settembre 2023