Nuovo Regolamento Urbanistico - Edilizia sociale: Cohousing per anziani e diversamente abili, Autocostruzione per le giovani coppie

Il Consiglio Comunale di Bagno a Ripoli, nell'àmbito dell'iter del Nuovo Regolamento Urbanistico, ha assunto un'importante decisione in materia di edilizia sociale.

Il Consiglio Comunale di Bagno a Ripoli, nell'àmbito dell'iter del Nuovo Regolamento Urbanistico, ha assunto un'importante decisione in materia di edilizia sociale, indicando la necessità di approfondire le seguenti due possibilità:


- Cohousing (coabitazione) a favore di soggetti anziani e/o diversamente abili, con assistenza e servizi centralizzati: un intervento su un’area di proprietà comunale. Il cohousing è una pratica abitativa in cui spazi e servizi della casa vengono condivisi tra persone amiche che si sono reciprocamente scelte, progettando una libera comunità residenziale.
 

- Autocostruzione a favore di giovani coppie: almeno due interventi su aree di proprietà comunale. Con l'autocostruzione operatori singoli o associati si sostituiscono o si affiancano alle imprese che si occupano normalmente di realizzare un edificio per conto di chi vi andrà ad abitare. È un modo per dotarsi, a costi molto più bassi, di un'abitazione maggiormente adatta alle esigenze dell'individuo e della famiglia.
 

Gli interventi saranno localizzati dal Regolamento Urbanistico nei centri abitati individuati dal Piano Strutturale. Alla definizione della previsione urbanistica seguiranno bandi pubblici per selezionare i soggetti abilitati all’intervento.
 

“In sostanza, con questa decisione, l'Amministrazione Comunale mette dei terreni di sua proprietà a disposizione per due significative esperienze di edilizia sociale – hanno dichiarato il Sindaco Luciano Bartolini e l'Assessore al Governo del Territorio Claudio Tonarelli -. È una scelta politica importante, con la quale ovviamente non pensiamo di risolvere i problemi abitativi di anziani, diversamente abili o giovani coppie: è però un segnale che vogliamo dare, una traccia di sensibilità di un Comune che prova ad andare incontro al bisogno di casa e famiglia, in epoche come l'attuale particolarmente forte ed urgente, soprattutto nelle persone più esposte e fragili della società. Si tratta di un'esperienza che abbiamo mutuato da altri Comuni e che trova sostegno nelle politiche regionali: ci auguriamo che anche altre amministrazioni proseguano sulla stessa linea”.