Il 90% della popolazione autorizza l'espianto degli organi al rinnovo della carta di identità. I dati presentati durante la cena “Trapianto, percorso condiviso” che ha riunito a Bagno a Ripoli quasi 200 persone
Nove cittadini su dieci nell'area a sud est di Firenze dicono “Sì” alla donazione degli organi. Si attesta infatti intorno al 90% la soglia di coloro che dall'inizio dell'anno, al rinnovo della carta di identità presso l'Urp del proprio Comune, ha espresso parere favorevole all'espianto degli organi: 9762 cittadini su un totale di 10.942. I consensi più alti a Tavarnelle Val di Pesa che realizza l'ein plein con 100 risposte affermative su 100, Barberino Valdelsa (99%) e Bagno a Ripoli (96,1%).
I dati relativi ai 14 Comuni che compongono la Conferenza zonale, ampiamente al di sopra della media regionale che si attesta intorno all'81% e a quella nazionale pari al 73%, sono stati presentati ieri sera in occasione della cena di sensibilizzazione alla donazione “Trapianto un percorso condiviso”, organizzata dalla struttura donazioni e trapianti dell'azienda Usl Toscana Centro, dalla Conferenza dei sindaci della Zona fiorentina sud est, con il patrocinio del Comune di Bagno a Ripoli e la collaborazione dell'associazione Giostra della Stella – Palio delle Contrade di Bagno a Ripoli.
L'iniziativa, ospitata alla sala parrocchiale della Chiesa della Pentecoste, ha riunito quasi duecento persone, tra cui molti pazienti trapiantati – una quarantina di persone con un'età compresa tra i 20 e i 70 anni, trapiantati per lo più di rene, fegato, cuore e midollo osseo - che hanno avuto modo di dare testimonianza diretta dell'iter del trapianto, a contatto con istituzioni, operatori sanitari e mondo dell'associazionismo e del volontariato. Presente tra gli altri l'assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi.
“Il nostro territorio – ha spiegato il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini in qualità di presidente della Conferenza dei sindaci della zona fiorentina sud-est – si conferma generoso e attento ad un tema delicato come quello dei trapianti. I consensi alla donazione ci dicono che abbiamo imboccato la strada giusta. Occorre sostenere iniziative come questa che promuovono la cultura del 'dono', forse il gesto più alto e più nobile che una persona possa fare, per limare ulteriormente il numero delle opposizioni”.
“Siamo i primi in Italia per la donazione degli organi, con numeri che sono quasi il doppio rispetto alla media nazionale. La Toscana – ha spiegato l'assessore regionale Stefania Saccardi - è ai vertici italiani e si conferma come una regione altruista. In questo senso, è stata un grande passo in avanti la sinergia con l'associazione dei Comuni che ha dato vita al progetto 'Una scelta in Comune', che consente ai cittadini di esprimere il proprio consenso alla donazione al momento di fare o rinnovare la propria carta di identità”.
“Il trapianto – ha detto il dottor Alessandro Pacini, direttore della struttura donazione e trapianti della Asl – è ormai diventato una terapia insostituibile per molte patologie e ogni anno cresce il numero di quelli effettuati, oltre 3500 a livello nazionale. Diventa pertanto sempre più importante far comprendere ai cittadini che donando scelgono di dare una seconda possibilità a chi altrimenti non ce la farebbe. Nella Usl Toscana Centro ci stiamo inoltre concentrando per migliorare ancor di più il percorso dei pazienti trapiantati in follow-up: attraverso il nuovo servizio 'Gestione percorso trapianti' si promuove una sinergia di interventi integrati, clinici, sociali e sanitari, che supportano il paziente dopo il trapianto e anche la sua famiglia”.