Viae Musicae - Suoni e parole da sipari inattesi - Viaggi immaginari

Il Comune di Bagno a Ripoli e l’Auser Volontariato Territoriale Firenze, nell'àmbito della settima edizione di 'Viae Musicae-Suoni e parole da sipari inattesi' (16 maggio -12 dicembre 2010), presentano l'appuntamento di domenica 23 maggio 2010.

Il Comune di Bagno a Ripoli e l’Auser Volontariato Territoriale Firenze, nell'àmbito della settima edizione di 'Viae Musicae-Suoni e parole da sipari inattesi' (16 maggio -12 dicembre 2010), presentano l'appuntamento di domenica 23 maggio 2010.
Dopo il grande successo di domenica scorsa a Villa Lappeggi, protagonista del secondo spettacolo previsto per domenica 23 maggio, ore 17, presso la chiesa di Santo Stefano a Paterno, a Bagno a Ripoli, sarà la grande produzione lirica ed operistica, con un programma molto particolare: 'Viaggi Immaginari. Da Occidente a Oriente' – questo il suggestivo titolo dell'evento – proporrà infatti un inedito connubio tra le arie liriche più famose, tratte dalle opere di Puccini, Mascagni, Haendel, Bach, e una poco conosciuta ma affascinante produzione operistica orientale. Accanto a brani tratti da Tosca, Cavalleria Rusticana, Adriana Lecouvreur, il pubblico avrà l'occasione – unica – di ascoltare opere poco frequentate, di compositori nipponici, da Nakayama a Hirai. A esibirsi sarà il Trio Yamada composto da tre artisti d'eccezione: Ginko Yamada, laureata alla facoltà di musica di Nagoya e da circa vent'anni soprano del Coro del maggio Musicale Fiorentino; Emiliana Sessa, giovane arpista diplomatasi presso il Conservatorio di Musica “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza ed insignita della Medaglia al Valore Civile dal Presidente della Repubblica Italiana con il titolo di “Benemerita della Cultura e dell’Arte”; Eugenio Milazzo, diplomato in pianoforte presso il Conservatorio “L. Cherubini” e attivo collaboratore dell'Orchestra Regionale Toscana, l'Orchestra sinfonica di Savona, il Teatro Goldoni di Livorno e dell'Orchestra del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
Palcoscenico di questo imperdibile appuntamento musicale sarà la chiesa di Santo Stefano a Paterno. Immersa nel silenzio delle verdi colline ripolesi nei pressi della Fonte del Pidocchio, così chiamata dopo l’invasione di questi fastidiosi insetti portati dalle truppe francesi nel Settecento, questo semplice edificio religioso conserva due opere di grande valore: un meraviglioso Cristo Crocifisso, datato XIII secolo, opera di Gaddo Gaddi, allievo di Cimabue, e la suggestiva tela dalle grandi dimensioni, di recente restauro, attribuita alla scuola di Alessandro Allori e raffigurante la Discesa al Limbo di Cristo, episodio tratto dal Vangelo di Nicodemo, testo appartenente alla numerosa tradizione apocrifa cristiana. Come di consueto la serata si concluderà con un buffet ai profumi d'Oriente.
Quota di partecipazione per ogni spettacolo: intero euro 10, ridotto euro 5 (studenti, soci Coop, Auser, anziani sopra i 65 anni). Prenotazione obbligatoria. Per informazioni e prenotazioni: Tel. 320 4317644, blog di Viae Musicae.