Viaggio della legalità a Lentini, i ragazzi delle scuole Redi e Granacci nelle terre confiscate alla mafia

Ospiti della cooperativa sociale “Beppe Montana”, stanno facendo visita agli aranceti tolti alla criminalità organizzata, oggi impiegati per progetti di comunità

Undici ragazzi di terza media, cinque della scuola Granacci e sei della Redi, in visita nelle terre siciliane confiscate alla mafia. Per vedere con i loro occhi come un luogo in balìa del crimine può rinascere grazie alla socialità.

È il viaggio della legalità promosso dal Comune di Bagno a Ripoli insieme agli istituti comprensivi Mattei e Caponnetto, che in questi giorni ha portato gli studenti ripolesi a Lentini, in provincia di Siracusa. Qui, le ragazze e i ragazzi, fino a domani saranno ospiti della cooperativa sociale “Beppe Montana”, aderente al consorzio Libera Terra, che da anni collabora con l’amministrazione per promuovere la cultura anti-mafia tramite la vendita delle “arance della legalità”, coltivate nei terreni confiscati a Cosa nostra.

Durante il soggiorno, gli studenti visiteranno la tenuta gestita dalla cooperativa e destinata a coltivazione di seminativo e ad aranceto, toccando con mano il lavoro quotidiano che ne sta alla base. Prevista anche una visita alla scuola media del posto, la quale, a sua volta, ricambierà la visita a Bagno a Ripoli nei prossimi mesi, come continuazione del progetto.

Ad accompagnare i ragazzi l’assessore alla scuola Francesco Pignotti, accanto al professore Arcangelo Busto della scuola Granacci e alla professoressa Irene Ortolani della scuola Redi. A fare da “Cicerone” Alfio Curcio, l’amministratore delegato della cooperativa “Beppe Montana”.

“Un'esperienza straordinaria - dichiara l'assessore Pignotti - visitare direttamente i terreni confiscati alle organizzazioni mafiose. Il viaggio sedimenta nei cuori e nelle menti di queste ragazze e ragazzi l'importanza della legalità e della lotta alla mafia. Un messaggio che deve partire proprio dalle scuole. La cooperativa ‘Beppe Montana’ e tutti coloro che contribuiscono a questo progetto dimostrano questa verità ogni giorno. A loro un grazie sincero per questa opportunità. Continueremo a sostenere il progetto sia attraverso scambi e visite nelle terre confiscate, sia portando avanti l'iniziativa delle arance della legalità all'interno delle nostre scuole”.

(SC)

 

 

 

Bagno a Ripoli, 27 ottobre 2023