Fondo Marcello Trentanove

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Il fondo, che fa parte del lascito documentario della famiglia, è conservato presso la biblioteca comunale di Bagno a Ripoli ed è attualmente costituito da circa 596 opere, più alcuni volumi dedicati allo studio e alla figura di Marcello Trentanove. Si tratta quasi interamente di testi monografici cartacei, volumi di collane e alcuni opuscoli, afferenti agli ambiti professionali e di studio di Marcello Trentanove.
Nella collezione è presente una ricca sezione pedagogica, costituita da testi di storia della scuola e delle istituzioni educative, direttamente collegata alla sua esperienza di docente e dirigente scolastico, che dimostra come Trentanove fosse attento al percorso e alle evoluzioni dell'ambito educativo avvenute nel secondo Novecento. Nella collezione sono presenti libri di importanti studiosi che documentano significative esperienze pedagogiche nazionali e internazionali, in particolare quelle della scuola attiva americana di John Dewey e quella francese di Célestine Freinet. Tali studi hanno dato vita a un movimento di ricerca che ha posto al centro del processo educativo i bambini, per costruire le condizioni di un’educazione popolare, base del rinnovamento civile e democratico. Queste teorie hanno influenzato molto anche l’innovazione dei servizi educativi di Bagno a Ripoli, condotta da Trentanove con grande impegno e successo. Dai libri della collezione, emergono interessi per alcuni temi pedagogici specifici, come l’organizzazione dei servizi, l’importanza dei setting ambientali, la didattica sperimentale con attività manuali e creative multisensoriali, l'importanza della didattica del gioco, della didattica musicale, e quella legata al linguaggio.

Consultazione
I volumi, sono stati inseriti nel catalogo on line (Opac SDIAF) e sono identificabili con la collocazione FMT (Fondo Marcello Trentanove). Gli stessi sono stati catalogati secondo il sistema di Classificazione Dewey e suddivisi per argomento. I Iibri sono consultabili in loco e sono ammessi al prestito interbibliotecario, salvo alcune eccezioni per le quali è necessario rivolgersi direttamente alla biblioteca. La presenza di parti manoscritte, dediche, annotazioni presenti sui libri, sono state indicate nelle schede catalografiche di ogni volume e sono visibili on line.
Link di accesso al fondo attraverso il catalogo OPAC 

Biografia
Marcello Trentanove, importante pedagogista, attivista e innovatore della scuola italiana e storico direttore didattico di Bagno a Ripoli dal 1962 al 1990, si batté per una scuola laica, democratica e inclusiva, con un'attenzione particolare anche alla disabilità. Fu precursore del superamento del tradizionale libro di testo e dell’insegnante unico, del vecchio concetto di doposcuola, incentivò la formazione continua dei docenti e il coinvolgimento delle famiglie. Nato a Firenze il 10 novembre del 1924, la sua famiglia ha le proprie origini in Bagno a Ripoli dove è nato suo padre. Nel 1942 si diplomò a Firenze all’Istituto magistrale Giovanni Pascoli e l’anno successivo intraprese gli studi filosofici universitari ed entrò a far parte del Partito d’Azione, esperienza che fu per lui un’importante palestra di formazione civile e politica e che segnerà le sue scelte future. Partecipò alla battaglia per la liberazione di Firenze del ’44 ed entrò in contatto con figure di grande spessore politico, culturale e umano, come quella di Piero Calamandrei e l’amico Tristano Codignola detto Pippo, figlio di Ernesto Codignola ex fascista convinto, docente di filosofia e pedagogia al Magistero di Firenze e principale azionista della casa editrice La Nuova Italia che avrebbe radunato a Firenze una folta schiera di intellettuali impegnati nell’educazione e nei diritti civili.
Nel 1943 ebbe inizio la sua carriera di insegnante. Un anno dopo la laurea, nel 1951, insieme a Margherita Fasolo, fonda la Delegazione CEMEA Firenze di cui sarà presidente per molti anni. La partecipazione ad uno stage internazionale a Jugenheim in Germania lo segnò profondamente dando inizio a uno stretto rapporto di collaborazione con i CEMEA francesi. L’esperienza con i CEMEA fatta per oltre trent’anni, dal ’51 all’82, rappresentò come da lui dichiarato, "la svolta più significativa della sua vita". Molti i suoi legami con i movimenti, le associazioni e gli studiosi dell’educazione attiva più innovativi di quegli anni. L’incontro con figure significative come Aldo Pettini, Mario Lodi, Aldo Capitini, Bruno Ciari, furono fondamentali per la sua cultura democratica e per sviluppare la sua capacità organizzativa in ambito scolastico. Nel 1958 vinse il concorso per direttore didattico, dapprima reggente nel Circolo di Borgo San Lorenzo, poi titolare in quello di Vernio, in val Bisenzio e dopo due anni fu trasferito a Figline val d’Arno. Dal 1962 Trentanove ha iniziato la sua attività di Direttore Didattico a Bagno a Ripoli del Circolo Unico, e dopo essere stato comandato per tre anni dal Ministero ai CEMEA, dal 1978 è stato Direttore del 1° Circolo di Bagno a Ripoli fino al 1990.
In questo periodo operò con molte iniziative e progetti, attivò sperimentazioni, corsi di formazione, convegni, anticipando anche molte delle riforme che sono state attuate in seguito a livello ministeriale. Il 28 giugno 2000 ha ricevuto dal comune di Bagno a Ripoli, la cittadinanza onoraria e nel 2014 il riconoscimento “Vita premiata”. Le sue idee rivoluzionarie sulla scuola, sulla formazione degli insegnanti, i legami con i più grandi intellettuali e pedagogisti di quegli anni, nazionali e internazionali, lo portarono a sperimentare e introdurre nella scuola numerose migliorie. Trentanove fu tra i primi ad incentivare la formazione continua degli insegnanti, un pioniere nell'istituzione delle prime sezioni di scuola materna, nella sperimentazione della continuità didattica tra materna e elementari, del lavoro di gruppo e del superamento della lezione frontale. Con la creazione dei comitati dei genitori, antesignani dei moderni organi collegiali, abbatté il muro di una scuola "nozionistica" e "chiusa al territorio" e aprì la strada ad una gestione di comunità delle politiche educative. Contribuì a definire la figura del futuro dirigente scolastico e ribadì il valore educativo di tutta la comunità scolastica costituita da insegnanti e altro personale addetto ad altri servizi, poiché: “Tutti concorrono al benessere del bambino e alla sua crescita educativa”. Marcello Trentanove è morto a Bagno a Ripoli il 1 giugno 2017.


Risorse web
https://memoriediscuola.it/videos/marcello-trentanove
Raccolta di videointerviste dedicate alla figura di Marcello Trentanove, pubblicate nella piattaforma di Public History dell'Università degli Studi di Firenze a cura di Gianfranco Bandini, professore di storia dell’educazione presso l’Università degli studi di Firenze.