Approvato il regolamento per i servizi socio-assistenziali nella Zona Fiorentina Sud-Est

Il Comune di Bagno a Ripoli informa che il Consiglio Comunale, in una delle sue ultime sedute, ha approvato il regolamento per l’erogazione degli interventi e dei servizi di assistenza e di promozione sociale.

Il Comune di Bagno a Ripoli informa che il Consiglio Comunale, in una delle sue ultime sedute, ha approvato il regolamento per l’erogazione degli interventi e dei servizi di assistenza e di promozione sociale.


Valido per tutti i Comuni della Zona Fiorentina Sud-Est (fra cui Bagno a Ripoli), il regolamento si propone l'intento di programmare e organizzare in modo integrato e omogeneo gli interventi e i servizi di assistenza e servizio sociale, in coerenza con i princìpi di solidarietà, cittadinanza sociale, qualità della vita, autonomia individuale, coesione sociale, e con il fine di ridurre le condizioni di disagio ed esclusione.
 

Gli obiettivi sono: garantire i fondamentali diritti di cittadinanza; assicurare la fruibilità delle prestazioni e l’uguaglianza di trattamento a parità di bisogno; aiutare il singolo a far fronte alle necessità vitali e a facilitarne la vita; sostenere la famiglia nel proprio compito di assistenza e solidarietà verso i suoi componenti; valorizzare e sostenere le abilità personali residue; rimuovere gli ostacoli al conseguimento di maggiore autonomia personale. Gli interventi socio-assistenziali erogati dal servizio sociale, oltre a garantire la dignità della persona e la riservatezza delle informazioni, si integrano con i servizi sanitari, educativi, culturali e del mondo del lavoro e si concretizzano mediante: interventi di sostegno economico; servizi domiciliari territoriali; servizi residenziali e semiresidenziali.
 

«Di per sé, il regolamento rappresenta dunque un enorme passo avanti verso la reale presa in carico della persona e della famiglia – ha dichiarato Luciano Bartolini, Sindaco di Bagno a Ripoli e Presidente della Società della Salute (SdS) Firenze Sud Est - mediante la predisposizione di un progetto individuale concordato e condiviso; la programmazione, la gestione, il monitoraggio e la valutazione dei servizi erogati e la promozione di informazione e orientamento dei cittadini. Purtroppo viene messo fortemente in discussione (e non è escluso che dovrà essere rivisto, prevedendo una riduzione dei servizi) dall'ultima manovra finanziaria approvata con il voto di fiducia dal Governo Berlusconi. Da un recente incontro che noi Presidenti delle Sds della Toscana abbiamo avuto con l'Assessore Regionale alla Sanità Daniela Scaramuccia, è emerso che il Governo è intenzionato a tagliare tutti i contributi che in prededenza passava alle Regioni per la gestione della non autosufficienza. Si tratta di 25 milioni di euro in meno rispetto ai 50 che la Regione Toscana metteva dal proprio bilancio!»