Il Comune di Bagno a Ripoli informa che, nell'ambito delle iniziative di Bagno a Ripoli per la legalità, lunedì 6 dicembre 2010, alle ore 18, nel Palazzo Comunale di piazza della Vittoria 1, nel Capoluogo, si svolgerà la cerimonia di intitolazione della Sala Consiliare a Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, in occasione dell'ottavo anniversario della scomparsa di Antonino Caponnetto.

Saranno presenti: Luciano Bartolini, Sindaco di Bagno a Ripoli; Paolo Padoin, Prefetto di Firenze; Giuseppe Quattrocchi, Procuratore della Repubblica di Firenze; Elisabetta Caponnetto, Presidente ad honorem della Fondazione A. Caponnetto; Beniamino Deidda, Procuratore Generale della Toscana; Pier Luigi Vigna, già Procuratore Nazionale Antimafia; Salvatore Calleri, Presidente della Fondazione A. Caponnetto; Francesco Zonno, Questore di Firenze; Rosauro Solazzi, Presidente del Consiglio Comunale di Bagno a Ripoli; Amministratori del Comune e altre Autorità.

“È un atto che compio con grandissima emozione e con orgoglio – ha dichiarato il Sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini -, perché questa intitolazione, voluta unanimemente da tutto il Consiglio Comunale, interpreta, ne sono sicuro, il pensiero e i sentimenti di tutti i cittadini del Comune. Falcone e Borsellino sono i nuovi partigiani, morti per l'affermazione della legalità e per la democrazia. Un atto che rimarrà scolpito per sempre nell'aula più importante del Comune: quella dove lavorano gli eletti, sindaci e consiglieri comunali, i rappresentanti di tutti noi, l'espressione massima della partecipazione. Un grazie grandissimo, infine, alle prestigiose personalità che ci accompagneranno in questo gesto e che ad ogni mio invito hanno risposto immediatamente con entusiasmo”.

“La sala del consiglio comunale dedicata alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino – ha aggiunto Rosauro Solazzi, Presidente del Consiglio Comunale di Bagno a Ripoli -, non deve essere una targa da leggere 'ma guarda e passa', no. L’abbiamo voluta fortemente. È la memoria che portiamo in noi: oggi togliamo il velo ed essa torna viva nelle nostre menti. La scelta del 6 dicembre non è un caso: è l’anniversario della morte di Antonino Caponnetto, responsabile di quel pool antimafia che vide Falcone e Borsellino lavorare fianco a fianco come quando da ragazzini fianco a fianco giocavano per le strade di Palermo. Vorrei semplicemente che coloro che leggeranno i nomi all’ingresso della sala, consiglieri e cittadini che avranno l’occasione di partecipare alle riunioni che qui si svolgeranno, siano consapevoli che non esiste alcun tipo di azione senza memoria, che non avremo futuro senza una memoria che, nel nostro quotidiano, nei gesti semplici, nelle scelte di vita che saremo chiamati a fare, ci porti ad una riflessone su questi uomini, i quali per un ideale hanno vissuto, con forza si sono battuti e hanno vinto: e sarà viatico per vivere dalla parte giusta”.
 

“Tra le tante cose che abbiamo ricevuto da Giovanni e da Paolo – ha concluso il Consigliere Comunale Pier Luigi Zanella -, è la loro viva presenza tra noi, ma soprattutto tra i giovani. Non solo eroi loro malgrado, ma archètipi di un intendere 'ribelle' al trasversale lassismo che parte anche dal solo girare la testa e finisce ai colletti bianchi della politica e a tutto un sistema criminale allargato. Una Sala Consiliare quindi non 'alla memoria', ma all’insegnamento morale, etico e civile: Giovanni e Paolo come simboli delle tante donne e uomini che hanno creduto nel valore di spendersi per creare una società più giusta e più equa”.