Centro Affidi Zonale Area Sud Est: un anno al servizio dei bambini (38 segnalazioni, 128 famiglie, 50 i minori in affido)

Obiettivo puntato sull'attività del Centro Affidi Zonale dell'Area Sud Est.
Il periodo di riferimento è quello compreso tra la metà di giugno 2014 e la metà di luglio 2015, durante il quale il Centro ha ricevuto dai servizi territoriali ben 38 segnalazioni di minori temp

Obiettivo puntato sull'attività del Centro Affidi Zonale dell'Area Sud Est.

Il periodo di riferimento è quello compreso tra la metà di giugno 2014 e la metà di luglio 2015, durante il quale il Centro ha ricevuto dai servizi territoriali ben 38 segnalazioni di minori temporaneamente privi di un ambiente familiare adeguato, così suddivisi: 14 da Comuni della Zona Fiorentina Sud Est, 24 da Comuni esterni (14 di questi ultimi, provenienti da fuori dalla provincia di Firenze).

Gli affidamenti realizzati sono stati 4, mentre altri 5 progetti di affido sono attualmente in fase di valutazione e abbinamento. Sono stati realizzati 13 percorsi di idoneità, ovvero di conoscenza e valutazione delle famiglie aspiranti all'affido inserite in una banca dati che conta ben 128 famiglie e 50 minori in affido (21 dei quali con meno di 21 anni di età): 11 affidi part-time (22%), 39 affidi residenziali (78%). Di questi 50 affidi, 41 sono giudiziari (82%) e 9, tutti part-time, consensuali (18%).

Il Centro Affidi della Zona Fiorentina Sud Est è un servizio nato da una condivisione unitaria delle Amministrazioni Comunali della Zona - Bagno a Ripoli, Figline e Incisa Valdarno, Greve in Chianti, Impruneta, Reggello, Rignano sull’Arno, San Casciano in Val di Pesa, Unione Comunale del Chianti Fiorentino (Barberino Val d’Elsa, Tavarnelle Val di Pesa) -, la Asl e i gruppi e le associazioni di famiglie affidatarie del territorio sulla necessità di promuovere l'affidamento familiare e fornire consulenze e supporto ai servizi territoriali e alle famiglie affidatarie. In particolare, il Centro Affidi si fa garante del progetto di affido nell'interesse del minore, perseguendo i seguenti obiettivi: fornisce informazioni sull'affidamento familiare; conosce, valuta e seleziona gli aspiranti all'affidamento; promuove iniziative di sensibilizzazione e informazione sull'istituto dell'affidamento; promuove percorsi di formazione e sostegno per le famiglie affidatarie sia direttamente che attraverso Gruppi di Auto Mutuo Aiuto; collabora con i Servizi Territoriali nell'abbinamento minore - famiglia affidataria e nella predisposizione e verifica del progetto di affido.

“Un servizio di grande qualità e di grande sostanza – hanno dichiarato il Presidente delle Conferenza dei Sindaci Sud est e Sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini e l'Assessore alle Politiche Sociali di Bagno a Ripoli Ilaria Belli -, forte di 38 casi gestiti e indirizzati in un anno. Numeri che certo preferiremmo non dover dare, poiché si riferiscono a minori che vivono situazioni familiari di estremo disagio e difficoltà, ma che, nella loro drammatica quantità, testimoniano di un servizio, quale quello dell'affidamento familiare, che sa dare risposte reali ed efficaci alle serie problematiche di vita, studio e lavoro, che emergono da tali dati. L'affidamento è un gesto di grande umanità e solidarietà che nuclei familiari più fortunati e ricchi di altruismo scelgono di compiere per aiutare giovani e giovanissimi che non riescono ad avere dalla casa di partenza l'equilibrio, l'affetto e la guida a loro necessari per crescere e potere quindi rientrare in famiglia. Compito delle istituzioni come la nostra è sostenere e promuovere la conoscenza di questo servizio. E quando leggiamo che i ragazzi concretamente aiutati e inseriti dal Centro Affidi sono così tanti, pensiamo alla possibilità che a loro viene data di vivere più serenamente e alla gioia che provano le famiglie che li accolgono. Ed è qui che la soddisfazione dell'amministratore diventa innanzi tutto una bella emozione”.

Bagno a Ripoli, 4 dicembre 2015