Il Sindaco Luciano Bartolini ha inviato una lettera aperta al Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi.

Il Sindaco di Bagno a Ripoli (Firenze), Luciano Bartolini, ha inviato una lettera aperta al Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi.

Il Sindaco di Bagno a Ripoli (Firenze), Luciano Bartolini, ha inviato una lettera aperta al Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi. Questo il testo integrale:

 

“On. Silvio Berlusconi – Presidente del Consiglio. Oggetto: Appello al Suo buon cuore.
 

 

Egr. Presidente, scrivo a Lei sia nella Sua veste di massimo rappresentante del Governo Italiano, sia come uomo di grande sensibilità. Nelle ultime settimane tutti i mezzi di comunicazione sono monopolizzati dalla frastornante ridda di notizie che La vorrebbero, a seconda delle contraddittorie ricostruzioni dei fatti, impenitente consumatore di piaceri illeciti o, al contrario, generoso benefattore di giovani in difficoltà. Sebbene paia insolito che a frequentare i Suoi ricevimenti notturni e a trarre vantaggio dalla Sua munificenza sia una così ristretta e omogenea rappresentanza sociale – donne, avvenenti, giovani; neanche un uomo o una esponente del gentile sesso più in là con gli anni! Quasi che il bisogno sia direttamente proporzionale all'avvenenza -, voglio dar credito a quanto Lei stesso afferma a suffragio della seconda versione, per venire al punto e al cuore di questa mia lettera.
 

Ormai da quasi otto anni ho l’onore e l’onere di amministrare uno splendido Comune, Bagno a Ripoli, ubicato tra Firenze e le verdi colline del Chianti. Nonostante il nostro sia un territorio sufficientemente felice per qualità della vita, tenuta e coesione sociale, pregevolezza ambientale e vitalità culturale, la complessità della crisi attuale sta lentamente smantellando questo diffuso Benessere, creando preoccupanti sacche di nuove povertà e disagio.
 

In modo particolare, i tagli derivanti dal Patto di Stabilità ed applicati dal Suo Governo anche a settori sensibilissimi come quello socio-sanitario ed educativo, rendono spesso inefficaci i nostri sforzi – e Le assicuro che ci sottoponiamo ogni giorno a duri esercizi di ottimizzazione e responsabilizzazione della spesa! –, vòlti a rispondere alle istanze, sempre nuove ed in crescita, dei numerosi soggetti deboli: anziani, disabili, giovani, famiglie, disoccupati. E quanto è frustrante non poter garantire il giusto ed adeguato sostegno a una madre impotente di fronte al progredire inarrestabile della disabilità del figlio, o a una moglie che vede il proprio marito svanire vittima di una malattia invalidante!
 

Premetto che non condividiamo la pratica dell'elemosina sociale alla quale preferiremmo una maggior coerenza tra le scelte pubbliche dell'Esecutivo da Lei presieduto e la generosità notturna (di giorno si tagliano ufficialmente i Fondi sociali destinati alla collettività tutta, mentre di notte si elargiscono laute mance in donazioni, benefits, gioielli a poche baciate dalla fortuna). Ma, a nome di tutte queste persone di cui, se lo riterrà opportuno, potrò fornirLe dati precisi e recapiti, nonché di tutti quegli amministratori che condividono la mia preoccupazione e il mio disagio, La invito, signor Presidente a beneficiare della Sua munificenza non solo le affascinanti e certamente bisognose giovani di cui i media raccontano, ma anche tutti quei soggetti fragili, forse meno avvenenti ma sicuramente più dignitosi, che pari necessità ed eguale (se non maggiore) diritto hanno di essere aiutati.
 

Ci affidiamo al Suo buon cuore, nella certezza che vorrà dare a questa mia lettera un segno di assenso.

 

Luciano Bartolini, Sindaco di Bagno a Ripoli”