Le letture su Matteotti, l’omaggio ai partigiani ripolesi: 80 anni dopo Bagno a Ripoli festeggia la sua Liberazione

Il 4 Agosto del ‘44 il comune pose fine al regime nazifascista. Le iniziative promosse da Comune e ANPI si aprono il 3 agosto con le letture “Matteotti 100”, l'indomani a Grassina protagonisti i racconti partigiani su Armido Spagnoli e Enrico Tacconi

Ottant’anni di Liberazione. Un anniversario speciale per Bagno a Ripoli che il 4 Agosto del 1944 pose fine al regime nazifascista, aprendo la strada, pochi giorni dopo, anche alla Liberazione di Firenze. Per festeggiare, ottant’anni dopo, il calendario di iniziative messo in campo dal Comune insieme alla sezione ripolese di ANPI dedicata a Pietro Ferruzzi spazia da un omaggio a Giacomo Matteotti a quello dedicato ai partigiani grassinesi, e amici per la pelle, Armido Spagnoli e Enrico Tacconi. Con un ricordo speciale rivolto a Giulio Consigli, nome di battaglia Topino, ultimo partigiano combattente della Brigata Sinigaglia, scomparso pochi giorni fa. Le celebrazioni si apriranno la sera della vigilia, il 3 agosto, nella frazione capoluogo. Per proseguire l’indomani a Grassina. Di seguito tutte le iniziative.

Le corone ai cippi della memoria, le letture collettive nel segno di Matteotti

La mattina di sabato 3 agosto, come da tradizione, si svolgerà la deposizione delle corone di alloro ai cippi della memoria. La delegazione istituzionale guidata dal presidente del Consiglio comunale Leonardo Bongi e da ANPI, partendo dal municipio alle 8.30, farà tappa alla Porta della Memoria ai giardini “Nano Campeggi” (qui presente per una benedizione anche don Andrea Faberi), ai giardini della Resistenza di Antella e al cippo intitolato a Doriano Galli a Grassina.

La sera, appuntamento al chiosco Il Barroccio ai giardini “Silvano Nano Campeggi” ai Ponti. Dalle 21.15, in scena l’iniziativa “Matteotti 100” con l’attore e drammaturgo Massimo Salvianti della Compagnia Arca Azzurra, nota per l’originale proposta di teatro popolare partecipato. Una lettura collettiva di brani dedicati al primo martire vittima del regime a 100 anni dal suo omicidio, avvenuto per mano fascista il 10 giugno del 1924. L'iniziativa coinvolgerà decine di cittadini di ogni età, compresi i giovani studenti delle scuole medie “Redi” e “Granacci” protagonisti in primavera del Viaggio della Memoria nei campi di sterminio.

L’iniziativa si aprirà con i saluti del sindaco Francesco Pignotti, che dedicherà un ricordo alla memoria del partigiano “Topino”. A seguire gli interventi di Sandra Baragli, assessora alla Cultura della Memoria; Luigi Remaschi, presidente della sezione ANPI “Pietro Ferruzzi” di Bagno a Ripoli; Lorenzo Tombelli, di ANED Firenze e Mauro Perini, ANEI Firenze.

L’“amicizia resistente” dei partigiani Enrico e Armido

Domenica 4 Agosto, giorno dell’anniversario della Liberazione, l’appuntamento è ai giardini della Casa del Popolo di Grassina. Dalle 21.15 il Bagno Balena ospiterà “Amicizie resistenti”, il racconto della vita e delle gesta dei partigiani ripolesi Enrico Tacconi e Armido Spagnoli. A nome di Enrico, classe 1926 scomparso nel 2010, prenderanno la parola la figlia Maura e il fratello Vasco. Armido Spagnoli, classe 1928, sarà eccezionalmente sul palco, intervistato da Neri Fadigati, collaboratore di Repubblica. Poco più che adolescenti, sia Enrico che Armido, vicini di casa e grandi amici per tutta la vita, aderirono alla Resistenza entrando a far parte della Brigata Sinigaglia. Grazie alla voce diretta di Armido, e a quella di chi conobbe più da vicino Enrico, saranno ripercorse le vicende partigiane che portarono alla Liberazione di Bagno a Ripoli, giorni tragici e gloriosi al tempo stesso.

“Proprio in questi giorni assistiamo a fatti che ci riportano alle pagine più buie della storia. Persino la libertà di stampa viene messa in pericolo con atti di intimidazione e violenza contro i giornalisti da parte di formazioni che si rifanno esplicitamente al fascismo – dichiara il sindaco Francesco Pignotti -. Episodi da non sottovalutare, che fanno il paio con l’avanzata di partiti e movimenti di estrema destra in tutta Europa. Tutto questo ci chiama a una responsabilità in più per rivendicare i diritti conquistati grazie alla Resistenza e contenuti nella nostra Costituzione democratica, per non darli per scontato e rilanciarli soprattutto tra i più in giovani. Ottant’anni dopo, il nostro impegno deve essere più forte che mai”.

“Ottant’anni di Liberazione. Un anniversario importante che vogliamo festeggiare con l’attenzione che merita, facendo diventare momenti come questo l’emblema di una quella cultura della memoria che deve essere sempre presente nella nostra società. Il 3 e 4 Agosto lo faremo – dichiara l’assessora alla cultura della Memoria Sandra Baragli - insieme a tantissimi cittadini, ai circoli e alle associazioni per le quali tutto questo è una missione: Anpi, Aned e Anei. Partigiani, deportati, internati militari: tutti si ribellarono alla dittatura e alla sopraffazione di un governo che ci aveva portato in guerra ma ancora prima aveva cancellato ogni diritto. Il 3 e 4 Agosto metteremo un altro mattoncino a quel ‘mai più’ che sempre pronunciamo ma a cui dobbiamo dare forma”. 

“Sono passati ottant’anni da quando una parte altruista e coraggiosa del nostro Paese si organizzò per un’azione di libertà, ribellandosi ad un regime razzista e violento. La maggior parte di quelle persone erano nate sotto la dittatura e non avevano mai conosciuto la libertà. Eppure, rischiarono la loro vita per renderla realtà, anteponendo il ‘noi’ all’io. Con il loro sacrificio riscattarono l’Italia dalle nefandezze del Ventennio e della guerra. Donarono un futuro di libertà ai loro figli e nipoti. Oggi, 80 anni dopo, dobbiamo continuare a dirgli grazie. Ma soprattutto, dobbiamo continuare a coltivare per loro gli ideali e i sogni che riversarono nella Costituzione”, dichiara il presidente di Anpi Bagno a Ripoli, Luigi Remaschi.

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Bagno a Ripoli, 26 luglio 2024