Esplode palazzina in via Villamagna

Aggiornamento delle 13.30 di venerdì 18 novembre.

Dopo le prime concitate e tragiche ore e la nottata che ha purtroppo portato la notizia del decesso della madre della famiglia abitante nella palazzina bifamiliare esplosa e crollata in via Villamagna 113, a Villamagna, nel Comune di Bagno a Ripoli (Firenze), aggiorniamo sui fatti e sulla situazione attuale.

L'evento, causato presumibilmente da una fuga di gas, è avvenuto intorno alle 20.30. L'esplosione ha completamente distrutto l'immobile proiettando parti della costruzione a notevole distanza. Nell'immediato sono intervenute tre squadre dei Vigili del Fuoco e successivamente team specializzati nella ricerca di dispersi sotto le macerie (Comandante, Vicario, funzionario Usar, cinofili Unità Usar di Firenze e Pisa, squadre della sede centrale, Firenze Ovest, mezzi di scavo del Comando di Prato), numerosi equipaggi del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri, la Polizia di Stato, il personale del 118, il Comandante della Stazione Carabinieri di Bagno a Ripoli con proprio personale e il Comandante del Nucleo Operativo Radiomobile e della Compagnia Oltrarno. Il sistema dell'emergenza del Comune di Bagno a Ripoli, attivato alle ore 21.30 circa, faceva pervenire sul posto: il Sindaco, il responsabile della Protezione civile, il comandante della Polizia Municipale e due autopattuglie della Polizia Municipale che hanno provveduto a mettere in sicurezza la viabilità chiudendo la strada in ambo i sensi e riservandola esclusivamente ai mezzi di soccorso, nonché numerose squadre di associazioni di volontariato del territorio e una squadra dell'Associazione Nazionale Carabinieri, che ha collaborato con la Polizia Municipale.

Svolgimento delle operazioni di ricerca e soccorso: sono stati soccorsi innanzi tutto il padre del nucleo familiare, trasportato all'ospedale di Careggi, dove versa in prognosi riservata ed è attualmente ricoverato in terapia intensiva. La bambina di 10 anni è stata trasportata in un primo momento all'ospedale di Santa Maria Annunziata e quindi trasferita al Meyer, dove già si trovava la sorella di 7 anni; entrambe sono in gravi condizioni e attualmente ricoverate in terapia intensiva con prognosi riservata.

Alle 2 di notte circa: individuazione sotto le macerie del corpo della madre che a causa delle condizioni dello stato delle macerie è stato possibile estrarre solo dopo alcune ore. Alle 5.30 circa di stamani, si sono concluse le operazioni di soccorso, ricerca e messa in sicurezza dell'area. Intorno alle 8, è stata ripristinata la normale circolazione nel tratto di strada interessato dai soccorsi. Al momento proseguono sopralluoghi e verifiche da parte del personale dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri per gli adempimenti di legge. Anche l'attività di polizia giudiziaria è al momento ancora in corso. L'immobile è stato posto sotto sequestro e transennato. La Procura della Repubblica ha aperto un'inchiesta.

“Abbiamo assistito fin dall'inizio alle operazioni di soccorso – ha detto il sindaco di Bagno a Ripoli – e abbiamo sperato per ore seguendo da vicino il lavoro incessante dei vigili del fuoco, della protezione civile e dei volontari, di raccontare la storia di un salvataggio. Purtroppo, la madre di questo nucleo familiare non ce l'ha fatta. Continuano invece a lottare il marito e le figlie, ricoverati ed assistiti a Careggi e al Meyer. Noi lottiamo con loro. Nelle prossime ore valuteremo come e quando proclamare il lutto cittadino. Adesso, in questo momento di grande dolore, insieme all'intera comunità di Bagno a Ripoli, non possiamo che stringerci in un forte abbraccio a quanti, familiari e amici, sono legati e vicini a questa giovane famiglia”.